Un Natale da pollice verde

Qui sotto presentiamo alcuni esempi di schede tecniche.

EUPHORBIA LACTEA WHITE GHOST

E’ molto ricercata in tutto il mondo per la sua spettacolare colorazione principalmente bianco crema o gialla (grazie alla mancanza di clorofilla) Per il suo portamento ramificato somiglia ad un candelabro. Produce glabri fusti triangolari su cui si formano tubercoli cilindrici con una coppia di rigide spine nerastre disposte in modo opposto.

Necessita di molta luce durante tutte le stagioni, evitando tuttavia i raggi diretti del sole soprattutto nelle ore più calde della giornata.

E’ preferibile tenerla a temperature miti e soprattutto mai inferiori a 8°C, per tale motivo si consiglia di posizionarla in luoghi riparati e arieggiati durante l’inverno.

Annaffiare moderatamente, solo quando il terreno è completamente asciutto. E’ sufficiente una volta a settimana in primavera e estate, una riduzione a cadenza bimestrale in autunno, e sospendere del tutto in inverno.

E’ ottimale un terreno fortemente drenante e poroso, per esempio formato da un miscuglio tra torba e pomice in modo che non ristagni l’acqua.

Non necessitano di frequenti concimazioni, sarà sufficiente diluire concime con l’acqua delle annaffiature una volta all’anno.

Euphorbia leucodendron Crestata

È una pianta di origine Africana, molto rara e apprezzata dai collezionisti.
Presenta un’epidermide di un color verde lucido, con crestature ben definite da margini marroni.
Il suo fusto è costellato di punteggiature marroni, causate dalla caduta delle piccole foglie verdi, che risaltano sui suoi steli.

Questa pianta necessita di molte ore di luce, in tutte le stagioni, ma evitando i raggi solari diretti, soprattutto nelle ore più calde.

Necessita di una temperatura che non scende sotto gli 8 – 10 gradi, possibilmente tenendola in luoghi riparati o arieggiati durante l’inverno.

Si può annaffiare una volta a settimana e durante l’inverno si può anche sospendere l’innaffiamento.

Per questa tipologia di pianta è consigliato un terreno misto tra pomice e torba, così da poter avere un terreno abbastanza drenante per non avere ristagni d’acqua.

Riguardo ai nutrimenti, questa pianta non necessita di frequenti concimazioni, si può benissimo nutrire una volta l’anno diluendo concimi nell’acqua.

Opuntia monacantha variegata

Questa pianta ha è di origine sud Americana. Per la sua particolarissima variegatura bianca (può variare dal bianco crema al giallo al verde e talvolta anche al rosa) e per la sua forma mostruosa, ogni esemplare è unico. Presenta uno stelo liscio e appiattito con areole distanti l’una dall’altra, dalle quali fuoriescono numerose piccole spine rosse. Produce piccoli fiori rossi.

Gradisce il pieno sole e situazioni piuttosto areate.

E’ preferibile tenerla a temperature miti e soprattutto mai inferiori a 3°C, per tale motivo si consiglia di posizionarla in luoghi riparati e arieggiati durante l’inverno.

Annaffiare moderatamente, solo quando il terreno è completamente asciutto. E’ sufficiente una volta a settimana in primavera e estate, una riduzione a cadenza bimestrale in autunno e sospendere del tutto in inverno.

E’ ottimale un terriccio ben drenante, meglio ancora se ulteriormente arricchito da materiali inerti come pomice, sabbia o lapillo.

Non necessitano di frequenti concimazioni, sarà sufficiente diluire concime con l’acqua delle annaffiature una volta all’anno